CONSULENZA - ADOLESCENZA

PSICOTERAPIA PER L’ADOLESCENZA

“Chi ha un perché nella vita può sopportarne quasi tutti i come”
[Nietzsche]

Il periodo di vita dell’adolescenza è comunemente riconosciuto come una fase transitoria di crisi, in cui vengono messi in discussione il mondo, i rapporti affettivi, la relazione con i genitori e, soprattutto, se stessi. La fatica di crescere coinvolge, infatti, varie dimensioni della personalità, quella biologica, psicologica, relazionale, sociale e quella esistenziale. I cambiamenti evolutivi e i compiti di sviluppo cui i giovani sono chiamati a rispondere, insieme alla costruzione attiva della propria identità, possono portare a esperire momenti di malessere. Di contro, l’adolescenza non è sempre solo crisi o disagio. In tale direzione la normalità del disagio non corrisponde a una normalizzazione del disagio adolescenziale.

La prospettiva fenomenologico-esistenziale interpreta e spiega l’adolescenza non come un periodo di fragilità e disagio, disimpegno o narcisismo, ma come una postura esistenziale attraversata dal desiderio di ricerca di senso. Alla luce di tali considerazioni, dinanzi ai cambiamenti esperiti e alla forte esigenza di progettare se stessi e la propria vita, può risultare importante un percorso psicologico volto a favorire la comprensione di sé e del proprio modo di fare esperienza.

D’altro canto, durante il percorso di vita, dinanzi a particolari situazioni di sofferenza che innescano rotture nel modo di esperire la propria stabilità, si possono sviluppare sintomatologie che possono portare  ’adolescente a chiedere un aiuto specialistico, al di fuori della cerchia di amici o familiari. Pertanto, un percorso psicoterapico può essere intrapreso al fine di  comprendere il senso di quella sofferenza che può spesso determinare un senso di smarrimento e non riconoscimento di sé e offrirsi non solo come possibilità di lavoro sul sintomo, ma anche come occasione di crescita responsabile e consapevole che si gioca in un nuovo modo di prendersi cura di se stessi.

REFERENTI: Dott.ssa Antonella AulettaDott. Roberto Pazzaglia